Verità per Giulio

Il Corriere della Valtellina si associa all'appello dei genitori, della stampa, delle associazioni e di tanti cittadini italiani nel chiedere con forza verità sulla barbara uccisione di Giulio Regeni avvenuta due anni fa.
Verità che sembra evidente a noi comuni cittadini è che Giulio sia stato vittima, brutalmente vittima, di un delitto di Stato, di un affare interno tra potere civile e militare in un Paese dove opposte fazioni si fronteggiano con qualunque mezzo.
Ma la verità chiara non è ancora "la verità vera", come la chiamano i suoi genitori, ed é ad accertare questa che un Paese civile e sovrano non può e non deve mai abdicare.

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La riforma del Terzo Settore presentata dal Tavolo di Camaldoli

Il Tavolo di Camaldoli, nato nel 2013 per ricordare i 70 anni del famoso documento unanimemente ritenuto il punto di riferimento per i cattolici impegnati socialmente e politicamente nella rinascita dell’Italia post-bellica, raggruppa oggi diverse organizzazioni della nostra provincia che, attraverso varie iniziative, ritengono importante contribuire a nutrire la nostra società di speranza e cultura in questa fase di crisi e trasformazioni per le nostre comunità. L’intento del Tavolo di Camaldoli della provincia di Sondrio è quello di partire dallo studio e dall’approfondimento del Codice di Camaldoli per alimentare il dibattito, oltre che all’interno delle organizzazioni e tra le organizzazioni promotrici, nella società civile.

Ricordando Lisa...

“Amicizia, generatività e promozione sociale” è questo il tema della V giornata di studi in ricordo di Lisa Garbellini in programma venerdì 1° dicembre presso la Sala Consiliare della Provincia di Sondrio. Molto intenso il programma che prevede due lezioni magistrali, la prima, a partire dalle 9.30, quella del teologo e biblista Monsignor Rota Scalabrini con un intervento su “Le prospettive bibliche sul dono dell’amicizia”, la seconda, con inizio intorno alle 11.30, quella del papà di Lisa, il professor Mario Garbellini dal titolo “Formazione psicosociale di un imprenditore pedagogico: l’esempio di Vittorino Chizzolini”.

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L'estate dell’alluvione e delle frane

Era iniziata il 18 e 19 luglio, dopo alcuni giorni di pioggia preceduti da un caldo intenso che aveva fatto sciogliere in alta montagna le nevi cadute poche settimane prima creando una generalizzata e grave situazione di instabilità su vasta parte del nostro territorio. Poco dopo, 45 torrenti grandi e minori, affluenti di destra e sinistra dell’Adda, esplodevano scaraventando a valle masse enormi di acqua e detriti costituiti da massi, pietrame, alberi e terriccio. L'Adda si era ingrossata a vista d'occhio e aveva cominciato a straripare determinando vasti allagamenti. A Tartano crollavano una casa e un albergo: 24morti e 12 dispersi. Tra loro il nostro amico Marcellino Gusmeroli, sua moglie e le sue due figlie, mai più ritrovati.

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