Voci insieme per i cristiani dell'Iraq

Lo scorso 9 marzo l’ennesima strage di cristiani a Baghdad: Samer Salah Eddin e un’intera famiglia di tre persone sono stati trucidati. Il New York Times riporta che “i cristiani assiri, il popolo indigeno dell’Iraq, gli eredi dell’antica civiltà mesopotamica e i primi convertiti al mondo al cristianesimo, sono a rischio di essere completamente sradicati dalla loro patria".  "L'80 per cento dei cristiani iracheni non c'è più". Numeri da genocidio” titola l’articolo del 14 marzo su “Il Foglio”a firma del giornalista Giulio Meotti. La Fondazione Pontificia “Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS) ha deciso di celebrare la ricorrenza della XXVI Giornata di Preghiera e Digiuno per i Missionari Martiri con una speciale serata di testimonianza e di musica dedicata ai Cristiani in Iraq e al ricordo della figura del Sacerdote Padre Ragheed Ganni, assassinato il 3 Giugno 2007 nei pressi della chiesa dello Spirito Santo a Mosul, l’antica Ninive (Iraq), dove egli esercitava il ministero di Parroco. Durante la serata sarà distribuito un libro che ne ricorda il ministero, la missione e il martirio.  Si tratta di una “meditazione in musica” con musiche per coro e organo del compositore vivente Arvo Pärt, eseguite dal Coro da Camera di Varese, diretto dal Maestro Gabriele Conti, e dal Maestro Giovanni Battista Mazza (Organo).  Vi sarà, quale momento cardine, la testimonianza di Don Karam Shamasha, Sacerdote della Diocesi di Alqosh, Piana di Ninive (Mosul) sulla situazione dei Cristiani in quella regione martoriata. L’appuntamento è venerdì 23 marzo alle ore 21.00 presso la chiesa, recentemente ristrutturata, di San Carlo al Lazzaretto a Milano. Eventuali offerte saranno devolute ad un importante progetto di ricostruzione di 360 edifici religiosi e 13.000 abitazioni civili nella Piana di Ninive, che ha visto la luce grazie allo sforzo congiunto delle locali Chiese Cattolica, Ortodossa e Caldea.

 

Redazione